SOGNO: IL GIARDINO DELLA MIA IMMAGINARIA CASA DI CAMPAGNA

eccomi qua a raccontarvi il primo dei miei "sogni di mezza notte".

stanotte mi sono ritrovata in una casa che sapevo essere la mia, ma era completamente diversa da quella nella quale abito. per questo, nel sogno, ho dedotto che era vero che mi ero trasferita nella mia tanto amata casa immaginaria di campagna.
era notte ed io ero sola seduta in cucina e non stavo facendo niente quando ad un certo punto sento la porta principale che si sta aprendo. spaventata corro a vedere urlado "ci sono i ladri" e pensando
arrivo al portone ed i ladri lo hanno appena aperto ma con mio sollievo scopro che c'è all' ingresso una piccola stanza, giusto 2 metri per 2, un piccolo pianerottolo prima dell' inizio delle scale con un cancello robusto che i ladri non avranno il tempo di aprire perchè nel frattempo sono spariti dal mio immaginario.
così, incuriosita dalle altre sorprese che mi darà questa mia nuova casa, decido di esplorarla.
inizio aprendo quel cancello ed uscendo fuori.
mi ritrovo nel retro della casa ed è mattino presto, circa le 7.00.
si respira ancora l' aria pulita del mattino e a terra c'è tutta l' erbolina bagnata di rugiada, un erbolina di 4-5 centimetri che mi prometto di tagliare l' indomani.
mi guardo un pò intorno e girandomi alla mia destra rimango senza fiato: quello che ho davanti agli occhi è un giardino immenso, non riesco neanche a vedere il muro di recinsione e so che c'è! ci sono tantissime piante alte, una quercia, tante piante di noci distribuite in qua e là, una magnolia (ed io penso: no, la magnolia no!! puzza!!) qualche piccolo alberello di frutti e diversi ulivi.
mi incammino per vedere dove finisce questa meraviglia e giungo a delle scalette con un altro cancello......... questa volta il cancello è aperto, lo spingo e scendo 4 gradini un pò ripidi. mi sembra di stare sull' Eden! ci sono tanti, tantissimi fiori. a questo punto mi guardo intorno e dico "chissà quanti calabroni ci saranno qui, meglio che esco".
così decido di tornare indietro e proseguire altrove la mia perlustrazione.
nel frattempo sento degli uccellini che cinguettano ed il fischio di un treno in lontananza, mi giro in direzione del rumore e vedo una bellissima fontana! poco alta, sui tre metri e larga altrettanto. in questo momento però l' acqua è spenta e non scende ed io penso "chissà se potrò aggiustarla, speriamo non mi costi troppo". nella pulitissima acqua che ristagna (ci sono giusto un pò di foglie cadute dalla quercia che c'è sopra) ci sono dei pesciolini, alcuni sono bianchi ed alcuni sono rossi. metto un dito nell' acqua ed i pesci scappano dalla parte opposta.....
sento di nuovo dei rumori in lontananza, vado verso quella direzione ed arrivo al muretto di recinsione del mio giardino ma mi fermo un paio di metri prima perchè c'è una madonnina incastonata in un colonnino tipo quelle che si trovano nei paesini. mi incuriosisco e tutto d' un tratto non è più una madonnina in un colonnino ma una specie di cappella ed io sono dentro. qui pultroppo mi si annebbia la mente, mi ricordo solo che dopo un pò torno fuori e mi ritrovo nello stesso punto di prima, mi affaccio dal muretto e vedo che mi trovo in una piccola collina, il muro sotto i miei occhi sarà alto circa 10 metri e ci sono edera e capperi che scendono lungo le pietre. sotto c'è un campo molto grande con tanti filai di viti ed un contadino con il trattore..... era quel rumore che mi aveva portato fin li. tira un venticello mattutino ed io avverto un pò di freddo, mi metto le mani in tasca e nella mia tasca destra c' è qualcosa, la tiro fuori ed è una chiave di quelle lunghe vecchie di ferro scuro, ....... proprio in questo punto mi sono svegliata!