"Una forte scossa di terremoto investirà L'Aquila nei giorni a cavallo tra il 1° e il due aprile", queste le parole pronunciate qualche giorno fa da Giampaolo Giuliani, scienziato e ricercatore presso i Laboratori di Fisica del Gran Sasso, purtroppo aveva ragione, anche se il tutto è accaduto con qualche giorno di ritardo. Il suo allarme aveva scatenato il panico in alcune zone dell' Aquilano già sottoposte da mesi alle continue scosse di piccola entità definite "sciame sismico", tanto che avevano provocato le reazioni irate anche di Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, che si è scagliato contro "quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false", chiedendo una punizione esemplare. E proprio un paio di giorni fa è scattata la denuncia nei confronti del ricercatore per "procurato allarme".
Fonte VeroWeb.
Inutile chiedersi cosa sarebbe successo se quell' allarme non fosse stato scambiato per sola pazzia ma preso un pò più sul serio, magari il numero delle vittime oggi sarebbe stato più basso, magari ci sarebbero stati meno feriti, meno lacrime versate e meno famiglie distrutte dal dolore ma oggi è inutile chiederselo, oggi è già troppo tardi.
INTERVISTA A GIAMPAOLO GIULIANI (PREVISIONE TERREMOTI - VIDEO IN CUI SPIEGA COME E' POSSIBILE PREVEDERLI CON UN MACCHINARIO DA LUI INVENTATO)
VIDEO IN CUI GIAMPAOLO GIULIANI COMMENTA QUANTO PREDETTO E POI ACCADUTO
4 gatti hanno miagolato:
Ciao simpatica amica,
capisco che sia duro accettare ciò che è accaduto in Abruzzo, ma ti assicuro che nessuno poteva far niente per quelle genti, se non evacuare tutta la regione, basandosi sulle manifestazioni telluriche cominciate già lo scorso autunno ed intensificatesi nei giorni scorsi.
Giuliani non può affernmare che la catastrofe era prevedibile, egli non sapeva in quale città sarebbe avvenuto il sisma e durante la sua intervista a Bruno Vespa è apparso addirittura confuso e contraddittorio.
D'altra parte, io non credo che gli scienziati dell'istituto nazionale di geofisica siano così cinici e spietati da far morire tanta gente senza muovere un dito.
Ciao e a rileggereti presto sul Faro.
Avevo sentito anche io che questo studioso aveva avvertito chi di dovere della cosa che sarebbe accaduta...è che in Italia se ne fregano un pò tutti...quante persone sarebbero ancora tra noi?...guarda, posso solo dire che sono vicina alle persone che stanno soffrendo, mi spiace troppo...Ho anche un'amica che studia e lavora lì di cui non so nulla...spero di avere presto sue notizie!
P.S.: per quella cosa che devi dirmi, l'idea che hai avuto, come ti ho scritto su FB scrivimi pure in privato se non riusciamo a beccarci mai in chat...purtroppo io sono sempre collegata, ma quasi mai mi metto online...BACIONI!
Fare delle affermazioni ora credo che sia superfluo, la cosa giusta per ora intensificare gli aiuti per aiutare coloro che hanno perso tutto non credo sia la cosa giusta mettere nei giornale tente notizie che non sono ancora certe.
un'inchiesta poi stabilirà se ci saranno dei responsabili...
Credo che ci vorrebbe più serietà rispettando quando si contruiscono dei stabile nelle zone sismiche rispettando tutte le regole.
Un abbraccio cara amica, ho sentito che hai ricevuto i miei auguri.
Tomaso
Il problema è che non si può far evacuare una regione per 5 mesi..la vera prevenzione non dovrebbe essere limitata a far evacuare le case senza la certezza di una possibile scossa di terremoto. Bisognerebbe imporre ai costruttori di fare case antisismiche, non troppo alte,elastiche di materiali sicuri, in zone non a richio,non sotto le montagne, non vicino ai strapiombi,non sui cucuzzoli, non case abusive dove la natura è ostile e di materiali scadenti e rimediati. La prevenzione è intelligenza, è lungimiranza, è altruismo, è regole..le vogliamo o no le regole?
Posta un commento