LAVARE I DENTI AL PROPRIO GATTO: UNA SCELTA GIUSTA O SBAGLIATA??

QUANTI DI VOI SI SONO POSTI QUESTA DOMANDA?

in questi casi chiedere consiglio al proprio veterinario non risolve il nostro enigma perchè come accade spesso con i dottori ognuno ha la sua scuola di pensiero, c' è chi è favorevole e chi del tutto contrario.
per esperienza personale (ormai sono 27 anni che sono appassionata di gatti) a parer mio i denti dei gatti non andrebbero mai assolutamente lavati, da una parte perché sono molto delicati e dall'altra perché non ne hanno bisogno. Vi do anche qualche informazione per conoscere qualcosa in più sui denti dei gatti e capire il perché della mia risposta.
Innanzi tutto i felini non masticano il cibo ma lo inghiottono in grossi bocconi, questo fatto riduce già di per sè l' uso dei denti. Un gatto domestico adulto è dotato di 30 denti, tutti concepiti per trinciare il cibo e nel caso dei gatti domestici, i denti sono distanziati in modo ottimale per uccidere i topi.
il mio consiglio è di controllare periodicamente i denti del vostro micio che dovrebbero essere bianchi, senza scheggiature, macchie o depositi di tartaro. questo ultimo fattore, il tartaro, è un nemico da non trascurare! infatti come accade a noi umani, se c'è presenza di tartaro e viene trascurato le gengive si riassorbono facendo mancare al dente il suo "terreno". a questo punto i denti iniziano a dondolare e inevitabilmente li perdiamo. per evitare che si formi il tartaro nei gatti è sufficiente dar loro da mangiare del cibo secco, tipo croccantini, almeno una volta al giorno affinchè sgranocchiando possano pulirsi i denti! se poi siete degli autentici maniaci, in farmacia si vendono delle tavolette apposite, una sorta di spazzolino felino che il vostro gatto potrà masticare e mordicchiare. e se controllando la salute dei denti del vostro gatto riscontrate la presenza del tartaro (visibile come un anellino che gira attorno alla base dei denti) prenotategli una visita dal vostro veterinario il quale verificherà se il vostro gatto necessita di un "detartage" ovvero di una pulizia dentale (cura fatta sotto anestesia totale della durata di circa mezzora).